Il direttivo

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lunedì 14 marzo 2011

Presto un Centro di Aiuto alla vita anche a Marsala

“L’aborto non è inevitabile”. È questa la considerazione emersa durante l’incontro organizzato dal Movimento per la vita di Marsala sul tema “COME PRENDERSI CURA DELLA VITA”, tenutosi presso la sala riunioni della Parrocchia Madonna della Sapienza di Sappusi.
“Non si tratta di ‘far cambiare idea’, come ci accusano, ma di offrire risposte concrete a bisogni concreti, di aprire la via dell’accoglienza di fronte alla spinta verso l’aborto”, ha affermato il presidente Vittore Saladino durante la presentazione delle attività svolte dagli oltre 300 Centri di Aiuto alla Vita sparsi in tutta Italia.
Grazie ad essi oltre 120mila  sono stati i bambini aiutati a nascere, dalla fondazione del primo CAV  (Firenze 1975), e più di 600mila le donne accolte,  assistite, ascoltate, aiutate.
All’incontro hanno anche partecipato la presidente del Centro di Aiuto alla vita di Castelvetrano, Lory Stabile, il presidente del CAV di Mazara del Vallo, Marco Tumbiolo, il coordinatore provinciale, prof. Giacomo Scrozzari e alcuni volontari dei due centri.
Nessun motivo è sufficiente per sopprimere un innocente che altra colpa non ha se non quella di essere stato chiamato all’esistenza senza avere chiesto nulla, hanno affermato alcuni di loro. Le donne vanno, pertanto, aiutate a superare i motivi che rendono gravosa una gravidanza e difficile la vita per una famiglia numerosa.
“Da anni aiutiamo donne a non abortire – hanno confessato i volontari – e non abbiamo mai incontrato persone che si sono pentite di avere tenuto il loro bambino, mentre numerose sono quelle che si sono pentite di avere abortito”.           
Infatti, dalle statistiche relative alla raccolta dati nazionale fino al 2009, risulta che l’83% delle gestanti presentatesi ad un CAV con il certificato per abortire ha poi proseguito la gravidanza.
Ciò conferma l’effetto preventivo, rispetto all’aborto, dell’azione svolta dai CAV.
Momento culminante dell’incontro è stata la testimonianza, commovente quanto stimolante, di Marilena, una ragazza aiutata dal CAV di Mazara, ora felice di poter mostrare orgogliosamente la fotografia della sua 3 figlia, avuta solo grazie all’intervento tempestivo degli operatori.
Molte sono le cose da fare, molte sono le Marilena anche a Marsala. Chi condivide le finalità del CAV e del MpV, non può rimanere indifferente o in disparte. Ciascuno è invitato ad offrire la propria collaborazione così come augurato da Giovanni Paolo II in occasione di una sua visita al CAV di Firenze, durante la quale affermò che “...il Centro è una sfida ad una mentalità di morte. Auspico vivamente che i cristiani, i credenti, gli uomini di buona volontà vogliano collaborare con impegno sincero e costante…”.
È in programma, nei prossimi mesi, l’apertura, anche a Marsala, di un CAV. Nel frattempo qualunque donna necessiti di aiuto, o un suo familiare o un conoscente, può telefonare al 335.58.11.924. Alcuni volontari, in modo assolutamente riservato, professionale e senza pregiudizi, saranno disponibili a darle una mano, permettendo al suo piccolo di nascere e a lei di non attraversare un’esistenza segnata dal dolore e dal rimorso che tante donne conoscono.