Il direttivo

Il direttivo

giovedì 21 febbraio 2013

LE CONSEGUENZE DELL'ABORTO


Dott. Antonio Oriente


Un “concentrato di sofferenza” con il quale si compromette la salute psichica e fisica della donna,si uccide suo figlio e si limita la sua capacità gestazionale.

Le donne che scelgono di abortire sanno tutto ciò. Cosa gli viene detto dai medici. Cosa gli viene nascosto?

Nel Counseling pre-aborto, sarebbe serio e professionale illustrare alle donne venute alla loro osservazione per eseguire IVG, secondo la legge 194/78, il rischio “serio” che possono correre facendo firmare loro un consenso informato.

Venerdì 15 febbraio, il dott. Antonio Oriente, vicepresidente nazionale dell’Assoc.ne Ginecologi Ostetrici Cattolici Italiani, durante un incontro organizzato dal Movimento per la Vita di Marsala, in occasione del Seminario di Bioetica, ha illustrato quali possono essere le gravi conseguenze dell’aborto.

Durante il suo intervento, il medico messinese, ha fornito informazioni e dati ricavati da studi medici e scientifici effettuati a livello nazionale e internazionali.

Da essi si è potuto comprendere che numerose sono le conseguenze dell’aborto.
  • Ripercussioni Psichiche (Gli effetti sulla salute mentale dell’aborto volontario sono confermati da recenti studi che testimoniano i legami stretti ed i rapporti causa/effetto tali da far coniare la nuova definizione di : “Sindrome Post-Aborto”)
    • Dimostrato un aumento dei tassi di malattia mentale, autolesionismo e conseguente abuso di sostanze alcoliche e psicotiche(droghe)con effetti persistenti in donne con precedenti di aborto volontario

venerdì 8 febbraio 2013

Due compagnie teatrali sostengono il Movimento per la vita di Marsala



Dopo l’Associazione Culturale SKENÈ che l’11 gennaio aveva portato al Teatro Impero lo spettacolo “Pinocchio unconventional”, anche la Compagnia teatrale “Gli amici della Commedia” dell’Associazione “S.Giuseppe” di Paolini, hanno regalato il ricavato del loro spettacolo “Quannu a furtuna voli a strada a sape…” al Movimento per la Vita di Marsala che sostiene i neonati aiutati a nascere e tanti bambini le cui famiglie si trovano in gravi difficoltà economiche.
L’Associazione SKENÈ ha consegnato un assegno di € 550,00 mentre l’Associazione “Gli amici della Commedia” ha consegnato ai volontari del Movimento per la vita di Marsala latte in polvere, pannolini, pastina, semolino e salviette umidificate.
Le due compagnie teatrali, oltre ad aver regalato una piacevole e divertente serata ai tanti spettatori intervenuti alle loro esibizioni, hanno così contribuito, con il loro impegno e la loro solidarietà, a promuovere e a sviluppare una cultura consapevole e rispettosa del valore della vita umana sin dal concepimento.
Considerato che si sono registrati nella nostra città, in corrispondenza con la XXXV Giornata nazionale per la vita, una spiccata sensibilità sul dovere di difendere la vita umana sin dal concepimento ed un forte incremento di donazioni al Movimento per la vita – grazie ad iniziative nelle scuole, nelle Parrocchie, tra soci e simpatizzanti –, ora, l’associazione pro-life si augura che l’Amministrazione Comunale possa avviare una promozione di politiche ‘concrete’ che garantiscano i diritti dei bambini non nati e il diritto delle donne alla maternità, eliminando gli ostacoli che impediscono la maternità stessa e affermando esplicitamente che l’aborto è un atto di aggressione alle donne.


lunedì 4 febbraio 2013

Studenti protagonisti in una gara di solidarietà in favore del Movimento per la Vita di Marsala

La solidarietà come sentimento sociale sarà una delle rivoluzioni del terzo millennio, e molti studenti marsalesi, adolescenti di oggi e adulti del futuro, insieme alle loro famiglie, hanno dimostrato di essere pronti ad accogliere tale sfida.

Grazie all’iniziativa “Regala un omogeneizzato”, sono stati raccolti circa 170 Kg di omogeneizzati (oltre 2000 barattolini) in diverse scuole marsalesi (Scuola Media “G. Mazzini” e “V. Pipitone”, Scuola Elementare “Asta”, Istituto Comprensivo "Luigi Sturzo", Scuola superiore Liceo Pedagogico “Pascasino” e il liceo Scientifico “Ruggeri”).

Gli omogeneizzati raccolti saranno offerti alle tante mamme in difficoltà economica che si rivolgono al Movimento per la vita di Marsala.

Scopo dell’iniziativa è anche quello di richiamare l’attenzione degli alunni sulla necessità che ad ogni essere umano, sin dal concepimento, va riconosciuta la dignità di persona e quindi, ad ogni costo, ne va preservata la sua integrità e ne va garantito il benessere.

I soci del Movimento per la Vita, attraverso la testimonianza del loro impegno, stanno contribuendo a promuovere nella nostra città non solo un maggiore benessere dei propri assistiti, ma anche una cultura di solidarietà e pace.

Alunni della Scuola Media "G.Mazzini"



Alunni della scuola Materna "Asta"

Alunni della scuola Elementare "Asta"

Alunni della Scuola Media "V.Pipitone"

Alunni della Scuola Media "V.Pipitone"

Alunni del Liceo Pedagogico "Pascasino"




domenica 3 febbraio 2013

"Una primula per la vita"

Grazie di cuore a tutti coloro che in occasione della XXXV GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA hanno collaborato e aderito all'iniziativa "Una primula per la vita" organizzata su tutto il territorio nazionale dai Movimenti e i Centri di Aiuto alla Vita.
Abbiamo venduto circa 2000 primule in 18 parrocchie marsalesi!
Le offerte raccolte serviranno a comprare latte, pannolini, medicine ed altro ai bambini che abbiamo aiutato a nascere e a quelli le cui mamme sono in difficoltà economiche.

Raccolte a Marsala in occasione della XXXV giornata per la vita oltre 200 firme per l'iniziativa UNO DI NOI.

Raccolte a Marsala in occasione della XXXV giornata per la vita oltre 200 firme per l'iniziativa UNO DI NOI.

L'iniziativa UNO DI NOI, promossa dai Movimenti per la Vita in tutta Europa, è una delle prime proposte di legge di iniziativa popolare dei cittadini europei, e chiede la protezione della vita umana sin dal concepimento.

Sulla base della definizione dell' embrione come inizio dello sviluppo dell'essere umano, UNO DI NOI, chiede alla UE di porre fine al finanziamento delle attività che presuppongono la distruzione di embrioni umani.

L'iniziativa UNO DI NOI ha il piu' grande potenziale politico rispetto a qualsiasi iniziativa che è stata intrapresa finora su scala europea per tutelare la dignità della Persona e della Vita dal suo concepimento.

Se raggiungiamo il consenso di almeno 1 milione di cittadini europei si può stabilire uno standard etico il più concreto possibile in tutta Europa per quanto riguarda il rispetto della dignità di ogni membro della famiglia umana, non importa quanto "giovane" sia.

Il risultato auspicato dell'iniziativa è il divieto delle politiche che distruggono la vita previste nel bilancio dell'UE, un cambiamento politico e una maggiore consapevolezza della necessità di rispettare la volontà dei cittadini.

L'iniziativa pero' deve essere sostenuta da un milione, o piu', di cittadini europei, provenienti da almeno 7 dei 27 Stati membri.

Conosciamo bene e da tanti anni la competenza, la serieta' e la sagacia con cui il Presidente del Comitato promotore di UNO DI NOI, l'avvocato francese Gregor Patrick Puppinck, ha condotto vittoriosamente numerose iniziative in difesa del Diritto naturale.

Ma per vincere la piu' importante battaglia sul fronte europeo in difesa della Vita serve che lei esprima subito la sua adesione e diffonda questo invito.

Il Santo Padre Benedetto XVI all'Angelus di domenica 3 febbraio ha invitato ad aderire alla iniziativa in difesa della Vita, UNO DI NOI.

LA RACCOLTA FIRME PUO' AVVENIRE ANCHE TRAMITE INTERNET collegandosi al seguente link:

https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000005/public/index.do?oct_path=%2Fsignup.do&initiativeLang=it&oct_system_state=OPERATIONAL&oct_collector_state=true&currentLanguage=it

“Generare la vita vince la crisi”

Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente per la 35a Giornata Nazionale per la vita (3 febbraio 2013)


«Al sopravvenire dell’attuale gravissima crisi economica, i clienti della nostra piccola azienda sono drasticamente diminuiti e quelli rimasti dilazionano sempre più i pagamenti. Ci sono giorni e notti nei quali viene da chiedersi come fare a non perdere la speranza». 
In molti, nell’ascoltare la drammatica testimonianza presentata da due coniugi al Papa in occasione del VII Incontro Mondiale delle famiglie (Milano, 1-3 giugno 2012), non abbiamo faticato a riconoscervi la situazione di tante persone conosciute e a noi care, provate dall’assenza di prospettive sicure di lavoro e dal persistere di un forte senso di incertezza.
«In città la gente gira a testa bassa – confidavano ancora i due –; nessuno ha più fiducia di nessuno, manca la speranza». Non ne è forse segno la grave difficoltà nel “fare famiglia”, a causa di condizioni di precarietà che influenzano la visione della vita e i rapporti interpersonali, suscitano inquietudine e portano a rimandare le scelte definitive e, quindi, la trasmissione della vita all’interno della coppia coniugale e della famiglia? 
La crisi del lavoro aggrava così la crisi della natalità e accresce il preoccupante squilibrio demografico che sta toccando il nostro Paese: il progressivo invecchiamento della popolazione priva la società dell’insostituibile patrimonio che i figli rappresentano, crea difficoltà relative al mantenimento di attività lavorative e imprenditoriali importanti per il territorio e paralizza il sorgere di nuove iniziative.
A fronte di questa difficile situazione, avvertiamo che non è né giusto né sufficiente richiedere ulteriori sacrifici alle famiglie che, al contrario, necessitano di politiche di sostegno, anche nella direzione di un deciso alleggerimento fiscale.

venerdì 1 febbraio 2013

NON SI PUÒ SOFFOCARE LA VITA CON L’ABORTO



Da sx: Dott. Antonio Oriente e Vittore Saladino
Un “concentrato di sofferenza” con il quale si compromette la salute psichica e fisica della donna, si uccide suo figlio e si limita  la sua capacità gestazionale.
Questo è l’aborto per il dott. Antonio Oriente, Vicepresidente Nazionale dei Ginecologi Ostetrici cattolici, intervenuto venerdì 1 febbraio al seminario di Bioetica organizzato a Marsala dal Movimento per la vita.
Il relatore ha subito citato il Messaggio della CEI per la 35a Giornata Nazionale per la vita che si celebra il 3 febbraio: “non si esce da questa fase critica generando meno figli o peggio ancora soffocando la vita con l’aborto, bensì facendo forza sulla verità della persona umana, sulla logica della gratuità e sul dono grande e unico del trasmettere la vita, proprio in un una situazione di crisi”.

Fondamentali documenti sono stati riportati dal dott. Oriente, inoltre, per parlare dell’aborto volontario secondo la legge, secondo la volontà di chi l’ha proposta, a cosa si è ridotto ed i guasti che ha prodotto.

Oltre alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (Corte Europea dei diritti dell’uomo, Roma, 4.XI.1950), nella quale all’art. 2 “Diritto alla vita”, vi si può leggere che il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge e nessuno può essere intenzionalmente privato della vita, l’Art.1 della legge 194/78 ribadisce  che lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio e che l'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non e’ mezzo per il controllo delle nascite.

Nonostante ciò, nel 2011 gli aborti in Italia sono stati 116.000 e in Europa 1.200.000. Fra questi non è considerato l’aborto nascosto: aborto clandestino, aborto chimico (RU486, pillola del giorno dopo, pillola dei 5 giorni dopo), la spirale, gli aborti che possono verificarsi con l’assunzione della pillola ormonale anticoncezionale e i migliaia causati dalla Fecondazione in vitro.