Il direttivo

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venerdì 29 ottobre 2010

Bioetica si dice in molti sensi

Il Movimento per la vita ne fa oggetto di studio del suo seminario affinchè entri sempre più nel quotidiano

Nei nostri giorni, ormai molto spesso, si sente la parola “bioetica” legata a varie situazioni definite “limite” che riguardano la vita dell’uomo.

Ma cosa si vuole intendere col termine “bioetica”?

Il professor Paolo Mirabile, intervenuto al secondo incontro del seminario “PRENDERSI CURA DELLA VITA” organizzato dal Movimento per la Vita di Marsala ha presentato sommariamente, ma con molta dedizione, i vari modelli di riferimento in bioetica.

Il termine "bioetica" fu introdotto nel 1970 dall’oncologo Van Rensselaer Potter come "una nuova disciplina che combinasse la conoscenza biologica con la conoscenza del sistema dei valori umani"; egli aveva infatti compreso che l’uso indiscriminato del sapere scientifico-tecnologico può rappresentare un serio pericolo per la sopravvivenza dell’uomo, anzi di tutte le specie viventi sulla terra.

Oggetto della bioetica sono gli interventi dell’uomo sulla vita umana resi possibili dalle scoperte scientifiche. Perciò la bioetica si può definire con E. Sgreccia: “Quella parte della filosofia morale che considera la liceità o meno degli interventi sulla vita dell’uomo e, particolarmente, di quegli interventi connessi con la pratica e lo sviluppo delle scienze mediche e biologiche”. Sono interventi che hanno l’uomo come protagonista e destinatario. Soggetto e non oggetto.

L’universo della bioetica si presenta però in modo articolato e complesso, "bioetica si dice in molti sensi".

lunedì 25 ottobre 2010

NEL CUORE DELL'EUROPA: La marsalese Laura Adragna, vincitrice del Concorso europeo 2009, in visita al Parlamento Europeo di Strasburgo

Era iniziato tutto a marzo 2010, quando la Prof. portò in classe un opuscoletto di un concorso europeo indetto dal Movimento Per La Vita. Si doveva fare un elaborato e consegnarlo sei giorni dopo. Senza tanta convinzione, senza tanta voglia di fare, iniziai quasi senza accorgermene a scrivere, a sfogarmi, a liberarmi di tutto il dolore che da quattro mesi mi circolava dentro. Ho scritto veramente tanto...e ho consegnato convintissima di aver fatto un grande errore. Ma in quel tema lunghissimo parlavo di me, e volevo che realmente qualcuno leggesse tutto ciò che volevo dire, che non avevo mai detto. Non ne avevo mai parlato. E così il tempo scorreva e ormai non pensavo più a quel tema, finchè un giorno la scuola mi telefona dicendo di aver vinto il viaggio a Strasburgo. Strasburgo?? Chi? Io?? Impossibile. Nessuno ha mai lodato le mie abilità narrative-poetiche!! Ma intanto era tutto vero, avevo vinto proprio io, quella ragazza che nessuno ha mai veramente capito. Nessuno aveva creduto in me e da lì, forse, è nata tutta la mia forza. Mi avevano detto in tanti che non sarei arrivata da nessuna parte, mi avevano criticato...credevano di essere migliori. E così ottobre è arrivato e con esso Strasburgo. Credevo che, asociale quanto mi ritenevo, non avrei legato con nessuno, me ne sarei stata da sola in disparte, in un solitario angolo stile Leopardi. E invece, a parte con la mia meravigliosa compagnetta di camera e pullman Bruna, ho socializzato con tante persone...sembravamo tutti una grande famiglia (con i miei conterranei poi...divertimento assicurato!! =) ). Tante emozioni mi hanno accompagnato durante questo bellissimo viaggio, come la seduta al Consiglio d'Europa (Bruna e Gonzalo...due parlamentari unici!!), e anche la visita al Parlamento Europeo... e specialmente l'incontro con l'Onorevole Carlo Casini!! Io che avrei creduto che un uomo del genere fosse stato altezzoso... ho parlato proprio a vanvera!!! Un uomo fantastico, socievole, senza altezzosità. E poi questi magnifici posti... le cose buone che ci davano da mangiare... e il cioccolato!!! Alla fine mi sentivo come se il mio cuore fosse diventato il doppio per le emozioni provate... e non posso negare che, scesi da quell'aereo, una lacrimuccia mi è scesa. E adesso è giunto il momento di ringraziare tutti coloro che mi sono stati accanto.
In primis Bruna, Brunetta, Brunella, Biuna...lei che mi ha sostenuto da quando l'ho cercata su facebook fino a quando l'aereo è atterrato a Palermo!!; ai miei genitori per avermi trasmesso l'amore per lo scrivere gli accompagnatori Tutor Tony e Cettina; i miei splendidi compagni di viaggio che hanno zuccherato questo viaggio rendendolo decisamente divertente!!; i ragazzi che ho conosciuto strada facendo Fabiana, per aver letto il mio tema prima di tutti e avermi detto che "sicuro vincevo"; Valeria, che mi ha supportato durante i miei scleri quotidiani; le altre amiche che non menziono ad una ad una, e gli amici, il presidente del Mpv di Marsala, Vittore Saladino, e tutti gli amici del Movimento, le persone che, invidiandomi, mi hanno solo resa più forte. Un grazie speciale va a me stessa e alla mia testardaggine, per avermi convinta a non mollare...e non lo farò mai!! ... e il più sentito grazie va a lui, lui che prima c'era, adesso non c'è più... grazie a lui è nato il mio tema, che mi ha permesso di vincere!! il mio angelo custode che un anno fa esatto mi ha lasciato... c'eri anche tu accanto a me a Strasburgo!! Non te ne sei andato per davvero, Nicola!!!! 

“Quarenghi 2010 – Se ami la vita, la vita ricambia il tuo amore”

È stato il mio primo Quarenghi, è stata la mia prima esperienza con il Movimento per la vita.
Un’esperienza che farei altre mille volte, un’esperienza che continuerò per la vita.
Grazie al concorso europeo ho conosciuto il MPV , il quale ha suscitato in me tante emozioni e tante idee della vita bellissime..
Ho seguito le relazioni con molta attenzione; quelle relazioni che mi hanno fatto capire quant’è bello vivere la vita con delle idee saldi, è bello vivere la vita sapendo che tu puoi essere utile ad altre vite, è bello vivere la vita sapendo che non sei sola, che accanto a te c’è qualcuno che ti porge la mano, è bello vivere la vita sapendo che dentro di te hai un motore tanto forte quanto bello che si chiama cuore.
La parola chiave della settimana è stata AMORE.
Si è parlato di quanti tipi d’amore possono esistere, e come l’amore muove il mondo intero.
E se ognuno di noi si fermasse a pensare, ricaricasse il suo cuore pieno d’amore, non ci sarebbe bisogno di fare eggi contro l’aborto, proteste contro la guerra e l’eutanasia .
Ma purtroppo il mondo va al contrario, e le cose più belle vengono rese quasi impossibili.
"Se vuoi la pace difendi la Vita " diceva Madre Teresa di Calcutta.
invece noi vogliamo la pace, uccidendo la vita nascente.
e noi che crediamo a certi valori abbiamo un mondo da ricostruire, un mondo da far rialzare in piedi, e se tutti ci uniamo c'è la possiamo fare.
perchè il mondo siamo noi! la società siamo noi.
e dobbiamo decisere noi come vivere , s vivere con il bene o con il male
"L'essere è il bene Il nulla è il male " (G. Anzani)
 L’On. Carlo Casini , Giuseppe Anzani , Valter Boero , prof. Samek Lodovici, Elisabetta Panusci , Gianni Mussini, Dott.ssa Dal Monte, e molti altri relatori hanno detto detto delle bellissime parole sul tema della Vita! Parole che spero diventeranno fatti.
Questa settimana è stata fantastica anche perché ho conosciuto molti altri ragazzi che provenivano da tutta Italia, e mettere a confronto le nostre idee è stato un grande aiuto per il futuro, perché così conosci molte altre realtà.
Sono sicura che questo non sarà l’ultimo “Quarenghi” ma l’inizio di tanti altri!

mercoledì 20 ottobre 2010

“UN FILM PER LA VITA – Tutti al cinema per costruire progetti di speranza”

Il Movimento per la Vita di Marsala e l’Anspi “Madonna della Sapienza” di Sappusi, organizzano, a partire da domenica 7 novembre p.v., il 1° ciclo CINEFORUM 2010 dal titolo “UN FILM PER LA VITA – Tutti al cinema per costruire progetti di speranza”.

Convinti che il linguaggio cinematografico sia tuttora un valido mezzo di espressione e di comunicazione, quindi di arricchimento culturale e spirituale, le due associazioni hanno avuto l’idea di organizzare questa iniziativa per poter ragionare e confrontarsi sulla società, sull’amore, sulla famiglia, sui giovani e attraverso storie coinvolgenti promuovere una riflessione che tenda a sviluppare una cultura consapevole e rispettosa del valore della vita umana dal concepimento alla morte naturale.

I primi film in programmazione sono: 7 novembre ore 17.00, Cambio di Gioco; 21 novembre ore 17.00, Happy feet; 5 dicembre ore 17.00, Nativity.

Le proiezioni si terranno presso il salone del Centro sociale di Sappusi.

Alle proiezioni, che inizieranno puntuali agli orari indicati, seguirà un breve dibattito.

L’ingresso è gratuito.
Scarica la locandina

domenica 17 ottobre 2010

UNA PIACEVOLE SORPRESA: poste le basi per favorire nella nostra città una riflessione che tenda a promuovere e a sviluppare una cultura consapevole e rispettosa del valore della vita umana dal concepimento alla morte naturale

È stata una piacevole sorpresa vedersi presentare al primo incontro del seminario informativo organizzato dal MpV di Marsala, oltre 50 uomini e donne, tra i 17 e 60 anni.


Gli stessi organizzatori, che pur si sono mossi in lungo e largo nelle settimane precedenti per promuovere il seminario, non si aspettavano una così numerosa partecipazione.

A dispetto di quanto si è tentati di pensare c’è quindi ancora tanta gente che trova il tempo e il coraggio di incontrarsi per portare avanti battaglie di testimonianza, culturali, capaci di attrarre ed educare i giovani agli altissimi valori del rispetto della vita.

Coraggio, si. Occorre proprio del coraggio perché oggi parlare di vita nascente, di difesa dei diritti fondamentali, di promozione della dignità della persona fin dal suo concepimento e denunciare lo scandalo di una società, di uno Stato che dice alla donna: “Ecco, accomodati, ti ho preparato un luogo pulito, sicuro e confortevole dove tu possa uccidere tuo figlio gratuitamente e da oggi ti offro la possibilità di scegliere l’arma che più gradisci: i ferri del chirurgo o una pillola” attira senza dubbi la riprovazione di femministe e di politici, e spesso significa rimanere emarginati, essere guardati come dei matti, residui del passato, non solo rispetto alla cultura radicale e di sinistra, ma purtroppo a volte anche nel mondo cattolico stesso.

Ma grazie a Dio c’è ancora chi, spinto solo dall’amore per la vita e in difesa dei più deboli (e chi è più debole di chi sta per nascere o è appena stato concepito?) desidera – nonostante i tanti ostacoli – costruire una cultura della vita e una civiltà dell’amore.

E non si tratta di sentimentalismo, come potrebbero essere portati a pensare taluni; né soltanto di difesa di principi morali o di fede.

Si tratta di chi,