Da sx: Dott. Antonio Oriente e Vittore Saladino |
Un “concentrato di sofferenza” con il quale si compromette la salute
psichica e fisica della donna, si uccide suo figlio e si limita la sua capacità gestazionale.
Questo è l’aborto per il dott. Antonio Oriente, Vicepresidente
Nazionale dei Ginecologi Ostetrici cattolici, intervenuto venerdì 1 febbraio al
seminario di Bioetica organizzato a Marsala dal Movimento per la vita.
Il relatore ha subito citato il Messaggio della CEI per la 35a Giornata
Nazionale per la vita che si celebra il 3 febbraio: “non si esce da questa fase
critica generando meno figli o peggio ancora soffocando la vita con l’aborto,
bensì facendo forza sulla verità della persona umana, sulla logica della gratuità
e sul dono grande e unico del trasmettere la vita, proprio in un una situazione
di crisi”.
Fondamentali documenti sono stati riportati dal dott. Oriente, inoltre,
per parlare dell’aborto volontario secondo la legge, secondo la volontà
di chi l’ha proposta, a cosa si è ridotto ed i guasti che ha prodotto.
Oltre alla Convenzione
per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (Corte
Europea dei diritti dell’uomo, Roma, 4.XI.1950), nella quale all’art. 2 “Diritto alla vita”, vi si può leggere
che il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge e nessuno può
essere intenzionalmente privato della vita, l’Art.1 della legge 194/78 ribadisce che lo
Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce
il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio e che l'interruzione
volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non e’ mezzo per il
controllo delle nascite.
Nonostante ciò, nel
2011 gli aborti in Italia sono stati 116.000 e in Europa 1.200.000. Fra questi
non è considerato l’aborto nascosto: aborto clandestino, aborto chimico (RU486,
pillola del giorno dopo, pillola dei 5 giorni dopo), la spirale, gli aborti che
possono verificarsi con l’assunzione della pillola ormonale anticoncezionale e
i migliaia causati dalla Fecondazione in vitro.